Cosa vuol dire Biologa nutrizionista non prescrittiva?

Durante questi anni di professione, nonostante le soddisfazioni dei percorsi con i miei pazienti, c’è sempre stato un senso di insoddisfazione di fondo che non riuscivo a spiegarmi. Ciò che mi ha sempre messo a disagio erano le domande tipo “Qual è il mio peso ideale?” “Quanti g di pasta posso mangiare?” “Ma se mi concedo un gelato, nel pasto successivo devo mangiare meno?” Domande più che lecite, visto il continuo parlare di diete e l’ossessione per il corpo da cui siamo circondati. Il problema non erano le domande, ma le risposte che ci si aspettava io dessi in quanto nutrizionista. Ma come posso io sapere qual è il peso che ti fa stare bene, che ti permette di vivere serenamente il tuo rapporto col cibo e gli aspetti sociali ad esso connesso? Come faccio io a sapere quanta fame hai quel giorno? Chi sono io per dirti di privarti di qualcosa che in quel momento desideri? Ho capito così che ciò che voglio essere è una guida per raggiungere un rapporto più sereno al cibo e al corpo; che voglio aiutare le persone ad uscire dalle gabbie della dieta e delle restrizioni. Ho capito che per farlo dovevo prima lavorare su di me, l’ho fatto e lo sto facendo, e ho trovato negli approcci non prescrittivi le risposte alle mie domande.

Non lo sapevo ancora, ma quando ho scelto come parola chiave del mio sito e della mia pagina la parola ARMONIA racchiudeva già tutto: ricominciare a vivere in armonia con i proprio bisogni e il proprio corpo.

Cosa significa approccio non prescrittivo

Un approccio non prescrittivo alla nutrizione è una metodologia che si distacca dalle diete rigide e dai piani alimentari preconfezionati, promuovendo invece l’autonomia, la consapevolezza e la scoperta personale. Invece di fornire direttive specifiche su cosa e quanto mangiare, questo approccio incoraggia le persone a esplorare le proprie abitudini alimentari, ascoltare i segnali del proprio corpo e fare scelte nutrizionali che si adattino alle proprie esigenze e stili di vita.

Caratteristiche principali di approccio non prescrittivo

  • Flessibilità: si adatta alle esigenze individuali e alle circostanze uniche di ogni persona, senza imporre rigide regole alimentari.
  • Autonomia: le persone sono incoraggiate a esplorare e sviluppare le proprie abitudini alimentari, imparando a riconoscere i segnali di fame e sazietà del proprio corpo.
  • Riflessione critica: incoraggia le persone a riflettere sulle proprie scelte alimentari e a comprendere come il cibo influisce sul loro benessere fisico ed emotivo.
  • Educazione e consapevolezza: promuove l’apprendimento continuo e la consapevolezza riguardo agli alimenti e alla nutrizione, piuttosto che seguire ciecamente regole dietetiche.
  • Benessere olistico: si concentra sulla salute globale e sul benessere, piuttosto che sul raggiungimento di obiettivi specifici come la perdita di peso.

Esempi di approccio non prescrittivo

  • Riscoprire il mangiare con consapevolezza, prestando attenzione ai sapori, alle texture e alle sensazioni di fame e sazietà, senza giudizio o restrizioni rigide, attraverso pratiche di mindful eating.
  • Seguire i segnali naturali del proprio corpo per decidere quando, cosa e quanto mangiare, basandosi sulle proprie sensazioni di fame e soddisfazione, approcciandosi all’alimentazione in modo intuitivo.
  • Educazione nutrizionale gentile: apprendere informazioni sulla nutrizione e sugli alimenti, ma utilizzarle come guida flessibile piuttosto che come regole rigide da seguire.

Vantaggi di un approccio non prescrittivo

  • Promuove la libertà alimentare: non ci sono regole su cosa e quanto mangiare, non ci son sensi di colpa o restrizioni.
  • Favorisce la salute mentale: riduce lo stress e l’ansia legati al cibo, promuovendo una relazione più positiva e bilanciata con l’alimentazione.
  • Adattabilità: si adatta facilmente a diverse situazioni e stili di vita, rendendolo sostenibile a lungo termine.

Sfide di un approccio non prescrittivo

  • Richiede tempo e pazienza: l’apprendimento e l’implementazione di questo approccio possono richiedere tempo e impegno per capire e ascoltare il proprio corpo.
  • Può essere utile avere il supporto di un professionista per guidare il processo e fornire informazioni utili.

Nel mio percorso “Ritrova la tua armonia” ripartiamo da te, dai tuoi bisogni e dalle tue paure, per riscrivere insieme la tua storia.

2024-07-12T09:45:48+00:00