Un gelato può sostituire un pasto?

Un pasto completo dovrebbe fornire dalle 400 alle 700 kcal (la quantità dipende dai fabbisogni personali) e prevedere una porzione di carboidrati, una porzione di proteine e una di grassi. I carboidrati inoltre dovrebbero derivare prevalentemente da fonti amidacee e gli zuccheri semplici dovrebbero essere inferiori ai 50 g al giorno.

Un gelato apporta in media 20-30 g di zuccheri, 0-20 g di grassi e 0-6 g di proteine per un totale di circa 200-300 kcal (valori per 100 g).

Al primo impatto quindi potrebbe sembrare meglio consumare un gelato anziché un pasto completo, ma un’analisi più approfondita della questione ci permette di fare importanti osservazioni:

  • i carboidrati contenuti nel gelato sono esclusivamente zuccheri semplici;
  • i grassi e le proteine contenute derivano da materie prima di scarsa qualità;
  • trattandosi di un pasto sbilanciato verso gli zuccheri non ci sazierà per nulla e dopo un ora avremo fame di nuovo;

È un gustosissimo concentrato di zuccheri, grassi e calorie. A volte carico anche di grassi idrogenati, coloranti e additivi vari. Anche i sorbetti alla frutta, pur non contenendo grassi, sono golosi alimenti zuccherosi e calorici. Un vero pasto, invece, deve fornire ben altri tipi di sostanze. Non solo: in genere, dopo una o due ore dall’aver consumato il super gelato in sostituzione del pranzo si ha di nuovo fame, e la cena è lontana. Ecco che scatta il desiderio di mangiucchiare tutto ciò che capita a tiro, finendo con l’aver mangiato troppo e male.

In definitiva, gelato per cena: si o no? NO; ma attenzione, non significa che dobbiamo eliminarlo completamente dalla nostra alimentazione; significa che dovrebbe rappresentare uno sfizio da assaporare tranquillamente nelle calde serate estive o come goloso spuntino pomeridiano.

 

2020-05-25T09:33:20+00:00